(Scena: camera da letto di Lara. Interpreti: Lara medesima, semi- incosciente e sepolta sotto un multistrato di coperte; la mamma di Lara, in ansia; Marta, a cui l’ansia della mamma di Lara fa aumentare l’ansia).
Mamma di Lara: Tesoro, sta arrivando il dottore.
Lara: Non lo voglio.
Marta: E ti pareva. Ma se E.R. ti piaceva tanto, su…
Lara: Guarisco senza dottore, io.
Mamma: Anche da bambina facevi così, sai?
Dottore (entrando nella stanza: è il medico di famiglia di Lara, e ha un’abitudine MOLTO irritante che scoprirete subito): Ohhh, come sta la signorinella?
Lara: SignorINA.
Marta: Sta benissimo, altrimenti non ringhierebbe come al solito.
Mamma: No, che non sta bene, sono due giorni che ha il febbrone. Anche da bambina le succedeva.
Dottore: Adesso facciamo una bella visitina!
Lara (vorrebbe dire che lei ODIA i vezzeggiativi, e che li accetta solo da Elsa Morante, ma riesce solo a grugnire): Grunt
Marta: Questa non è un’influenza, vero? Sono due giorni che si sente un peso sul petto…
Lara (pensa che “peso” è un eufemismo, e che la sensazione è quella di avere la zia obesa della Regina Mab che fa jogging sul suo torace. Però pensa anche che citare Mercuzio davanti al dottore sarebbe prova del suo stato di delirio. Così, rigrugnisce): Grunt
Dottore: Dunque dunque…Abbiamo una bella polmonitella!
Mamma: NO! LA POLMONITE NO!
Marta: Signora, la polmonite si cura!
Lara (si sente un’eroina russa sul letto di morte e invece di autocommuoversi per la sua triste fine sbotta): Vaffanculo.
Mamma: Ma Lara!
Marta: Perfetto: se impreca se la cava di sicuro.
Morale della favola: il dottore ordina tante “punturine” di antibiotici, la mamma si asciuga le lacrime, Marta va in farmacia e Lara guarda il soffitto pensando che capitano tutte a lei.
Ps. Ma adesso sono qui! Qui è il mio letto, con i cuscini dietro la schiena e il portatile sulle ginocchia. Sto molto, molto meglio. Quando i due cerberi me lo permetteranno, mi alzerò e lavorerò anche un poco all’editing.
Ps numero due: ho letto i commenti. Il metodo proposto mi piace moltissimo. Come ci organizziamo, ora?
Ps numero tre: grazie a tutti quelli che mi hanno scritto in questi giorni! Davverodavverodavvero.
Tag: Elsa Morante, Esbat, Regina Mab
dicembre 9, 2008 alle 10:19 am |
POLMONITE
O_O
ç_ç
Per l’organizzazione: la mia idea era di dividersi il lavoro ma anche di ruotare.
Almeno però decidere tutti insieme la traccia della storia, poi le varie parti le scrive ognuno per conto suo o al più a coppie, per chi vuole.
Poi si fa l’editing per unire insieme le varie parti ma pensavo alla fine.
Però la traccia serve in partenza. Sarà il nostro piano di lavoro.
(Ovviamente si può non fare una traccia completa ma fino ad un certo punto, diciamo la prima parte della storia, il resto si decide in un altro momento).
Che ne dite?
dicembre 9, 2008 alle 10:27 am |
Io dico assolutamente sì. Decidiamo insieme la traccia della storia e poi…
perchè non facciamo come i Kai Zen e scriviamo un capitolo per uno?
Molti romanzi collettivi fanno in questo modo, con editing finale….
dicembre 9, 2008 alle 10:43 am |
Eh quello che intendevo io *sìsì*
Il capitolo lo scrive ognuno, ce li dividiamo.
Ah poi c’è anche la questione background vampirico: come si risolve?
dicembre 9, 2008 alle 11:09 am |
Parlandone, direi. Svisceriamo…
dicembre 9, 2008 alle 11:56 am |
Polmonite O_O non farci prendere questi spaventi ç_ç
dicembre 9, 2008 alle 12:02 PM |
in effetti dire: “sto male” e poi sparire per giorni e giorni…
Ci hai fatto prendere uno spaventino, eh signorinella!
Ma adesso con le punturine… torna tutto a posto.
In effetti mi sa che hai ragione… mi prenderei a schiaffi da solo per quello che ho scritto. :-p
ciao
dicembre 9, 2008 alle 12:10 PM |
Non lo faccio più, promesso. Alzo la manina destra e…ARGH! COSA HO DETTO.
xD
Ps. Odio i vezzeggiativi. xD
dicembre 9, 2008 alle 1:01 PM |
Larù, da oggi in poi ti chiamerò “sorellina” xDDD
dicembre 9, 2008 alle 1:05 PM |
NOOOOOOOOOOOOOOOOOOO.
Mi risale la febbre!
Ps. Lau, e non somiglia neanche a George Clooney, il mio dottore…
dicembre 9, 2008 alle 2:29 PM |
bentornata. Sono contento tu stia meglio.
Ok per il metodo proposto: gruppuscoli di lavoro per capitoli o per substorie (stile Evangelisti – vari capitoli storici che si alternano).
Non vedo l’ora.
dicembre 9, 2008 alle 2:38 PM |
Anche io! Domani provo a fare un post di riassunto articolato…
dicembre 9, 2008 alle 6:03 PM |
Non so, secondo me ci sono personaggi che più di altri si aggrappano all’autore che li ha intesi in un certo modo, e se scritti da troppi si rischia l’effetto Marvel, vale a dire una totale spersonalizzazione e schizofrenia del personaggio che pure un editing non riesce a ricucire. Secondo me, a questo punto, sarebbe meglio fare ogni capitolo dal pov di un personaggio diverso, così ognuno ne scrive uno, ma ogni capitolo deve far proseguire la trama, non rivedere quello rpecedente da un altro punto di vista, sennò ciao xD
dicembre 9, 2008 alle 6:13 PM |
Anzi anzi, devo dire che mi sfizia molto di più l’idea di un capitolo per ogni personaggio diverso sia come pov che come stile, ma in cui ritornano tutti e la storia si lega. Pensavo a qualcosa di simile aracconti brevi con un filo comune, ma qui non ci sarebbe un filo, proprio una storia, con la differenza che ogni personaggio dice la sua -e la deve dire molto chiaramente- e non si sa quando ritornerà in prima eprsona, ma comparirà stabilmente con gli altri. E così quando ognuno scrive il “proprio” personaggio (contando che è stato sempre ideato con gli altri) può fare un bel lavoro di team-up con chi ha scritto un altro eprsonaggio con cui magari interagisce molto per motivi di storia e si può decidere insieme cosa fare, a livello di comportamento, nei dettagli, o magari scrivere insieme i dialoghi, che sono la cosa personale…così finiremmo per scrivere tutti i coppia con tutti (coppia o trio), e si vedrebbero stili che ritornano ma non sono mai lo stesso.
In più, non è detto che i capitoli seguano una linea ordinaria, ma sarebbe bellissimo se alcuni fossero scollocati -completamente o parzialmente, ma mi piace l’idea che lo siano completamente- nel tempo, ma che si leghino tematicamente col precedente, in modo da dare una cronologia tematica, più che temporale e ordinaria. Contando che parliamo di creature per cui il tempo è insulso, lo trovo adatto e intrigante. E così sì che si sfrutta davvero l’avere molti autori.
Sevolete, comunque, io ho un dominio personale bello e rponto con lo spazio per installare in mezzo secondo un forum protetto in cui parlarne, che ne dite XD?
dicembre 9, 2008 alle 8:14 PM |
Ma allora quale sarebbe la differenza con “ognuno gestisce un personaggio tipo GDR” e il master=editing tira le fila?
Comunque sono d’accordo, sia per questo modo di concepire la storia (ma la trama deve esserci!) sia per il forum.
dicembre 9, 2008 alle 8:24 PM |
sìsì, la trama c’è di sicuro.
E la differenza è che secondo me qui si tratterebbe quasi di scrivere una oneshot ciascuno, e interagire con gli altri nell’aiutarli nelle loro, non avere l’arbitrio personale su un personaggio e finire così per considerarlo proprio.
Così diciamo che ci sarebbe chi si “sente” di più un certo personaggio, e quindi lo sceglie -o viene scelto, magari sapendo come scrive chi lo conosce può dire la sua su cosa gli sarebbe adatto!- ma questo resta di tutti, non c’è un’appropriamento, solo un, boh, prestito XD? Diciamo che il gdr mi dà proprio un’idea di gioco, tipo “ok, il mio eprsonaggio è così così così”, ognuno decide il suo, e si vede che succede. Così invece ci sarebbero una storia ben definita, dei personaggi ben definiti in quanto non a cose come schieramente, forza e aspetto, ma puramente a storia e personalità (insomma, non vanno schematizzati eprché siano comprensibili agli altri per cominciare) e si procede non su un canovaccio, ma su una storia precisa.
dicembre 9, 2008 alle 9:09 PM |
POLMONITE??? Argh!!!
Mi raccomando, riposo, taaaaaaaante coperte, e DAI RETTA AI CERBERO…
e io che pensavo che fossi tanto tanto presa dal lavoro di editing…
ma domani sera ti aiuto io a risollevare il morale, vedrai…
*rohchan si sfrega le mani
Buon lavoro col romanzo collettivo! ^*^
dicembre 10, 2008 alle 8:32 am |
Letto e meditato! Viva!
Rohchan, ma tu…proprio non ti aggreghi? A me piacerebbe tanto!!!!!!!!!!!
dicembre 10, 2008 alle 4:23 PM |
POLMONITEEEEE????
Mhmm. Si guarisce sì.
Sta’ al calduccio (ehm), mi raccomando Laruccia (ri-ehm).
ODIO pure io i vezzeggiativi e vivo (purtroppo, pensa come sono messa) circondata da colleghe che non fanno che usarli.
😦
Ma ci sono anche interpellazioni che non vezzeggiano, eppure puzzano lo stesso… tipo:
“Ciao cara!!!” o “Carissimaaaa!” (superlativo, addirittura!), detto da perfette/i sconosciute/i. Io mi insospettisco subito… (e tocco ferro).
XD
Curati, eh! (anche questa non è male)
dicembre 10, 2008 alle 4:29 PM |
I SUPERLATIVI! Accidenti come li odio anche io! Beeelliiissimoooo….
Ora che mi ci fai pensare, il mio medico di famiglia usa anche quelli: “vedrai che l’antibiotico ti farà benissimo, signorinella”. 🙂
Grazie Turriaca, più al caldo di così evaporo…