Ecco, il Duca ha fatto questo post che mi fa pensare un bel po’.
Secondo pensiero: ho come idea che salterò questo giro, per quanto riguarda Tim Burton.
Ecco, il Duca ha fatto questo post che mi fa pensare un bel po’.
Secondo pensiero: ho come idea che salterò questo giro, per quanto riguarda Tim Burton.
marzo 16, 2010 alle 5:00 PM |
Su Alice, mio modestissimo parere, non ti perdi proprio nulla… e risparmi 7/8 €!
marzo 16, 2010 alle 5:08 PM |
Ma com’è che Burton ha toppato così?
marzo 16, 2010 alle 5:42 PM |
Mah… guarda… forse è stata la disney a voler rendere tutto più pro-famiglia?
Di certo la sceneggiatura era pietosa quindi, o si riscriveva o… boh!
Non ti so dire. Sulla carta Carroll + Burton dovrebbe essere qualcosa di super-spettacolare, ma i risultati dicono altro. Forse è un problema di aspettative: tutti si aspettavano meraviglie e, trovandone proprio poche poche, ci siamo rimasti male.
marzo 16, 2010 alle 10:13 PM |
La qualità dei film di TB è inversamente proporzionale al budget dei suoi film.
Basti pensare al pianeta delle scimmie…
Eppoi il Jabberwocky /Ciciarampa e Vorpal/Bigralace: nun se po’ sentì ( mi si passi il romanismo)! Passi che son traduzioni “antiche”, ma che cavolo, siam si farciti di inglesismi che, cro traduttore, anche se ce le butti li ‘ste due paroline non fieramente, virilmente e littorimente italiche, non detoni mica! Mah…
marzo 17, 2010 alle 7:42 am |
Ecco una delusione che mi risparmierò. Meglio un bel B movie tipo Legione, almeno mi diverto 🙂
marzo 17, 2010 alle 8:00 am |
Purtroppo anche TB è stato inghiottito dal meccanismo perverso che appiattisce il regista a uno scenografo delle inquadrature… C’è poi il problema che Caroll è solo apparentemente facile da trascrivere sullo schermo; in realtà tutta la sua potenza creativa sta nell’uso eversivo della lingua: tant’è che i suoi personaggi sono modi di dire diventati carne. Terzo problema: la struttura. Caroll scrive per accumulo, gli ijcontri di Alice sono situazioni esistono per il solo gusto di esistere. E che si vengono tutti chiusi alla fine ma senza nessun tentativo di are una morale. Creare una ‘trama’ a tavolino che tematizzi quello che Caroll lascia nel non detto è letale, perchè disneyizza (sic) tutta la forza manica e manicale del matematico di Oxfod. Insomma,per me i romanzi di Caroll non fanno paura perchè sono gotici negli scenari, ma perchè la (non) logica delle scene e dei dialoghi insinua in noi l’acredolce gusto della pazzia.
marzo 17, 2010 alle 8:18 am |
A questo punto darò una sbirciatina su megavideo…
marzo 17, 2010 alle 8:43 am |
Melmoth… come non darti completa ragione?
marzo 17, 2010 alle 10:12 am |
Bazzico spesso di qua, sono un lettore “silente”. Stavolta, però…
Alice in wonderland:
– la sceneggiatura non esiste
– Carrol non c’entra quasi nulla
– è una produzione Disney per famiglie (Tim aveva bisogno di soldi?)
– mancano le tipiche atmosfere cupe di Burton
ma… la non-storia è un pretesto dato a Burton per sfogarsi nel mondo delle meraviglie. Siamo sempre anni luce avanti rispetto Legion/Underworld/ecc.
Se vi va, leggete questa recensione, secondo rende perfettamente l’idea.
http://lennynero.wordpress.com/2010/03/08/alice-in-wonderland/
Una visione la vale sempre, su grande schermo.
Paolo
marzo 17, 2010 alle 5:37 PM |
Mah…non è che voglio fare per forza quella che va controcorrente e, a questo punto, dopo tutto quello che ho letto (e dopo aver letto anche GL) mi sento pure un po’ intimidita…ma a me l’Alice di Burton è piaciuto.
E’ vero, non è quello che mi aspettavo.
Anch’io, come molti, mi aspettavo che Burton+Carroll facesse il botto.
Ma…
Ma. Alla fine il lavoro che fa Burton è una sorta di fan fiction.
Prende Wonderland. Prende Alice e gli altri personaggi. E da lì va per la sua strada.
E forse era l’unico modo in cui un regista come lui (in qualunque accezione si voglia intendere) poteva rapportarsi senza scontrarsi con il “materiale” di partenza del libro. Tentare una “trasposizione” del testo avrebbe finito o con l’essere troppo confusionaria o col ricalcare la traccia disneyana.
Non lo so…sicuramente non è il miglior Burton ma non trovo neanche che sia il peggiore.
E anche il 3D non mi è dispiaciuto…lo trovo divertente…e alla fine dev’essere poi solo quello… 🙂
marzo 18, 2010 alle 9:08 am |
E sia. Andrò a dare un’occhiata e farò il mio resoconto 🙂