Ho letto con grande interesse un post di Simone Ghelli su Carmilla. Il riferimento era a un documentario di Andrea Cortellessa che è stato poi lo spunto per il dibattitone su Lipperatura. Ghelli, oltre a molte cose condivisibili, scrive alla fine:
“…si fa sentire eccome l’assenza di una riflessione sul web, che con le proprie dinamiche sta influenzando sempre di più le scelte dei lettori e degli stessi scrittori (per non parlare degli evidenti cambiamenti che la diffusione degli e-book potrebbe provocare nel giro di pochi anni). Soprattutto perché per i “malcapitati” lettori l’alternativa “al consumo più immediato e irriflesso in luoghi sempre più alienanti e massificanti” (cito il comunicato stampa del film) sta diventando proprio Internet, sempre più luogo di confronto/scontro tra pratiche diverse, dalle quali però il lettore non è escluso a priori, ma chiamato anzi a intervenire”.
E qui vi volevo, perchè da diversi giorni sto ragionando proprio a proposito di web. Soprattutto per quanto riguarda il fantastico: e non per creare un ghettino degli scrittorini che scrivono cosine tanto strane. Ma perchè sento l’esigenza di un luogo dove discutere. Discutere sul serio. Non promuovere e autopromuovere: ho già detto che alcuni gruppi su aNobii dedicati al fantastico stanno diventando la sagra del “l’ho scritto io” e “dovresti leggere anche l’amichetta mia”. Così, a prescindere dalla qualità dei testi in questione, non si va da nessuna parte. Non è sventolando l’ennesima storia di orchetti che si fanno fare passi avanti e soprattutto passi fuori dall’isola che non c’è. Non è neanche facendo copia-incolla delle schede degli uffici stampa. Serve altro.
Non so ancora cosa.
Anzi, lo so.
Però devo rifletterci su.
luglio 13, 2010 alle 10:38 am |
Urge un Carmilla nostro?
luglio 13, 2010 alle 10:44 am |
Urge.
luglio 13, 2010 alle 10:56 am |
Un sito come Carmilla dedicato alla letteratura fantastica? Mi tremano le vene dei polsi: di solito mi succede quando qualcuno ha un’idea geniale e, al tempo stesso, spaventosa…
luglio 13, 2010 alle 11:33 am |
Lara: pensiamoci. Serve qualche geek cher ne curi la parte grafica, però. E poi servono teste. Non mezze-teste. Teste intere.
Andrea: però è buona, no? Un Nazione Indiana del fantastico, senza leccate di culo, ma soprattutto che scada nel “destruens”.
luglio 13, 2010 alle 11:48 am |
Siamo già in due, G.L. 🙂
E sicuramente ci sono molte teste pronte ad aggiungersi 🙂
(geek grafici, avete sentito?)
luglio 13, 2010 alle 11:56 am |
E serve un nome. (geek dalla creatività inesauribile, avete sentito?)
luglio 13, 2010 alle 12:08 PM |
Su, alzate le manine.
Nome…nome…nome….
Stat rosa pristina nomine, nomina nuda tenemus…uhm…
luglio 13, 2010 alle 12:17 PM |
@G.L.: L’idea non è buona, è ottima. Però imbastire un magizine on-line, allestire una redazione diffusa, stabilire una linea editoriale è un impresa titanica. Traduco: la sfida è tremendamente irresistibile, ma ci sarà da sputare parecchio sangue!
luglio 13, 2010 alle 12:56 PM |
Andrea: prima o poi bisognava farlo, no?
luglio 13, 2010 alle 1:26 PM |
@G.L.: Adoro lo startup, è sempre il periodo migliore di ogni iniziativa 😉 Per quel che posso fare, consideratemi a disposizione.
luglio 13, 2010 alle 2:48 PM |
Sarebbe un’idea molto bella, davvero. Necessaria, anche. Certo, come dice Andrea, sarà una gran faticata…
luglio 14, 2010 alle 4:54 am |
Hm, fatemi capire. Intendereste una cosa simile a Fantasy Magazine, che molti però accusano di poca professionalità e di tirar solo acqua a qualche mulino (riporto solo quel che ho sentito dire da qualcuno, non ho un’opinione in proposito)?
Ma, in questo caso, la cosa sarebbe gestita direttamente dagli autori? Approfondiamo, approfondiamo.
L’argomento è intrigante, servono idee. Qualcuno ne ha già? Lara? A te la parola.
E se diventerò mai scrittrice, contate pure su di me! 🙂
luglio 14, 2010 alle 6:59 am |
Nome suggerito: “Nessun dove”.
Se sono considerato testa intera, do la mia disponibilità a collaborare.
luglio 14, 2010 alle 8:19 am |
Vi rispondo sopra. 🙂
Lidia, no. Vorrei fare una cosa “diversa” da Fantasy Magazine. 🙂
luglio 14, 2010 alle 8:25 am |
Bene, Lara! In effetti, vorrei qualcosa di diverso! Andiamo oltre! Ora mi leggo il tuo nuovo articolo-risposta.
luglio 14, 2010 alle 8:46 am |
Be’, io non sono un esperto del genere, ma vi faccio un grosso in bocca al lupo per il progetto!
luglio 14, 2010 alle 10:47 PM |
[…] leggevo due post sul sito di Lara Manni (qui e qui), sulla necessità (evidente) di sdoganare il fantastico italiano, sghettizzarlo e trovare un […]