I lettori e i critici sono finalmente d’accordo.
Dal forum di Writer’s Dream, topic su Stephen King:
“King è uno scrittore di cose “terra terra” facilmente digeribili dai lettori odierni”
Da Lipperatura, intervento di Gilda Policastro:
“Un libro-vasetto può far figura in dispensa, cioè nella libreria di casa: manca un passaggio, perché si muti in libro «longevo», ovvero entri in un discorso estetico e non già (solo) economico. Bisogna intanto che sia superfluo guardargli la data di scadenza, ma, prima ancora, che possa arrivare a essere 1) scritto (il che non è banale, se l’influenza del mercato vale anche in termini prospettici; 2) pubblicato; 3) presente in libreria 4) resistente al quotidiano afflusso in essa di vampiri o romanzi criminali.”
Da Wikipedia:
“Si definisce miracolo un evento a volte attestato, a volte asserito, difficilmente spiegabile secondo cause conosciute”.
Ps. Tanto per chiarirci: non sto esultando. Sto tirando le pantofole contro il muro. Primo, per l’equazione che fa Policastro fra narrativa popolare e immondizia (vecchia storia). Secondo, per l’arroganza del lettore che non sa e pretende di giudicare. Riporto, su King, questa frase: “voglio sapere dove c’è scritto che King è apprezzato dai colti. No perché deve essermi sfuggito… Bret Easton Ellis? E’ colto?”.
Ellis. Appunto. Ellis. American Psycho. Il libro più importante di fine Novecento. Appunto.
Tag: Gilda Policastro, Stephen King
luglio 21, 2010 alle 8:28 am |
‘ste discussioni sono tutta fuffa. Al 100 %. XD
X-Bye
luglio 21, 2010 alle 8:31 am |
Ma ne siamo invasi.
luglio 21, 2010 alle 9:12 am |
C’è un invasione della fuffa XD Mad Dog farà un post su questo. Evviva il Flame XD
X-Bye
luglio 21, 2010 alle 9:24 am |
Così come l’hai estrapolato, il commento della Policastro non sembra fare una grinza. Cioè, non ci vedo nulla di eclatante o di negativo. (Mi manca il contesto, presumo).
La discussione su Writer’s Dream, in nuce, l’ho vista anche da altre parti (da anobii a gamberi fantasy) e non mi sconvolge. Quello che mi sorprende è che King venga additato come “untouchable” dai suoi detrattori, mentre è tutt’altro che tale – praticamente viene criticato aspramente da quando ha cominciato a diventare famoso, non dico da Carrie in poi ma siamo lì 🙂
Sono poi poco incline a dare ragione a coloro che sostengono che sia un Dio della scrittura perché “ti tiene incollato” a una storia: nella definizione rientrerebbero facilmente i vari Meyer, Brown, Moccia (nel suo piccolo). Non perché tengano incollati “tutti” ma perché i loro lettori, che sono obiettivamente tanti, sono evidentemente incappati nel fenomeno 🙂
luglio 21, 2010 alle 10:05 am |
A mio parere, uno dei problemi di quella discussione sul WD è che il tizio in questione dà, in modo velato e indiretto, del “lettore terra terra” a chi ama King. Insomma, mi sta dicendo che io sono una che si accontent del monnezzone, e mìcome me anche Lara e tutti i “colleghi” di letture.
Questo mi fa un po’ rodere.
luglio 21, 2010 alle 9:29 am |
Il quotidiano afflusso di vampiri, Ema, e di romanzi criminali, equivale al disprezzo per la narrativa di genere. Comunque ho linkato all’articolo integrale.
luglio 21, 2010 alle 9:36 am |
Ma checcifrega della Policastro? Quale influenza ha sul lettore e sul mercato? Chi la consulta o fa a lei riferimento prima di comprare un libro?
Secondo me hai “fatto vendere” più libri tu che 100 Gilde. 😉
luglio 21, 2010 alle 9:52 am |
ok, ho letto tutto. Hai ragione tu.
Ma il quotidiano afflusso di vampiri è un problema oggettivo, non tanto per i vampiri quanto per il quotidiano 🙂
luglio 21, 2010 alle 10:04 am |
Il lettore di Writer’s Dream di cui parli, Lara, è un tipo che ha aperto un thread dicendo ”perché mai dovrei pubblicare qui i miei racconti, ben più maturi e notevoli di tutti gli altri?”
Questo per dire qual è il soggetto in questione. Fuffa, appunto 😉
luglio 21, 2010 alle 11:09 am |
Il lettore di WD, tale Gargaros, è chiaramente un troll a cui non bisognerebbe dare da mangiare. Il suo agire è classico, si presenta come ignorante eppoi alimenta la discussione mostrando una certa competenza. Sono meccanismi piuttosto noti che andrebbero disinnescati utilizzando la principale arma anti-troll: l’indifferenza. 🙂
luglio 21, 2010 alle 12:45 PM |
Vero, basta leggere quello che ha scritto una mezz’oretta fa.
luglio 21, 2010 alle 12:55 PM |
O con il ban, come si è infine beccato 😀
luglio 21, 2010 alle 11:17 am |
Dunque, vediamo… Se J (e il sottoscritto con lui) dice che bisogna approfondire per poter andare avanti, allora usa paroloni e la smetta che gli scrittori devono tenerti incollato alla pagina e non parlare strano. Se Lara dice che King è un grande scrittore, ohè, guarda che mica perchè uno ti tiene incollato alla pagina allora.
luglio 21, 2010 alle 11:38 am |
Convergenze parallele. 🙂
luglio 21, 2010 alle 12:18 PM |
Allora, sì, quello è un troll. Ma a parte questo fa un sacco ridere anche a me il fatto che King sarebbe intoccabile: ma quando mai XD? In che universo parallelo esattamente è successo che King fosse intoccabile? La critica gliene ha dette di ogni XDDD Poi vabbé, vuol dire solo non averlo letto o non voler vedere, perché magari può non essere in genere che tu personalmente identifichi più come “capolavoro” (io, per esempio, sono una bella moderno-polpettara da Yates a Cunningham, come sai XD), ma se non capisci che è un grande, e perché, è chiuso, non c’è neanche da discuterne. Quello è un uomo che ha scritto praticamente ogni genere, col pretesto del paranormale! Si sarà pure ripetuto qualche volta in qualcosa, ma andiamo, è normale, chi non lo fa? E’ ovvio che ogni autore abbia i suoi feticci o cose che gli stanno a cuore e che magari sente di non aver detto perfettamente (penso sempre a Cunningham e le sue tre madri anni 50 insoddisfatte e ai suoi tre malati di aids), ma che male c’è? RIpetersi in modo pesante, che uccide la storia, è tutta un’ltra cosa.
luglio 21, 2010 alle 1:13 PM |
Forse King è intoccabile come Rogue degli X-Men. Se lo tocchi muori. Che sarebbe anche in linea con i suoi libri… XD
X-Bye
luglio 21, 2010 alle 5:35 PM |
Ma io trovo più interessante parlare di Ellis. Perché questa passione della Lara per Ellis mi affascina…
luglio 21, 2010 alle 10:13 PM |
Mah, ad essere sincera la discussione mi lascia a metà tra il perplesso e l’indifferente… quello che da un lato mi incuriosisce e dall’altro mi turba è invece proprio il riferimento a Ellis… E’ un autore che ho tentato di approcciare in diversi modi e cercando di pormi in prospettive diverse ma, davvero, non riesco proprio a digerirlo, American Psycho prima di tutto.
D.F.Wallace ha detto:
“Se i lettori credono semplicemente che il mondo sia stupido, superficiale e cattivo, allora uno come Bret Easton Ellis può scrivere un romanzo cattivo, stupido e superficiale che diventa un ironico e tagliente ritratto della bruttura del mondo che ci circonda”.
Ripeto. Non so…
luglio 22, 2010 alle 7:46 am |
Capisco che la discussione possa stancare chi, a vario titolo, non vi si trova coinvolto. E di questo mi scuso: però sono abbastanza stanca del calo di etichette come mannaie, da lettrice e da scrittrice. 🙂
Veniamo a Ellis. Perchè il turbamento? American Psycho, per me, è stato un grandissimo libro. Addirittura, uno spartiacque: perchè ha rappresentato in modo impeccabile la fine di un mondo e l’inizio di una nuova epoca. Feroce. Lo ha fatto raccogliendo gli stimoli del genere (lo splatterpunk) e manipolandoli con un linguaggio lucidissimo. Ha creato il villain più temibile della letteratura contemporanea. Ed è uno degli autori più moralisti che conosca: in senso buono. Capisco i distinguo di DFW. Ma, per paradosso, nel mondo letterario di Ellis c’è posto per la speranza.