Scrivere di Himeros

Nostalgia. Desiderio. Malinconia. Struggimento. Ancora desiderio, ma senza possibilità, senza speranze. Desiderare inutilmente. Desiderio del desiderio. Consumarsi. Vedere scorrere il tempo. Il tempo è breve e la giornata è lunga, come dice la mia amica del cuore.
La Sehnsucht ha un dio. Si chiama Himeros.  E’ uno dei figli di Afrodite e Ares, insieme a Eros, dio dell’amore e della carnalità e Anteros, dio dell’amore ricambiato. Himeros governa l’amore senza speranza o il desiderio non appagato. Nasce quando gli androgini vengono divisi in due e cercano, da quel momento, la loro metà. Eros li unisce, Himeros li consuma, dolcemente.
E’ questo che ho scelto di raccontare.
Domani è settembre: tutto torna com’era.

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13 Risposte to “Scrivere di Himeros”

  1. Elfo Says:

    Ora capisco a chi devo scrivere una vibrante lettera di protesta. Himeros. Grrr. Grazie Lara per avermi fornito le generalità del bastardo.
    😛

  2. Alessandro Forlani Says:

    Dai un’occhiata a “Io Indiviso” di Alcide Pierantozzi (forse lo hai già letto però 😉 )… Potrebbe esserti utile…

  3. G.L. Says:

  4. Lara Manni Says:

    Alessandro, non l’ho letto e procuro.
    Gl: 🙂

  5. CosinoNero Says:

    Appartengo a quelli che, pur non essendo ricambiati, vivono l’amore non corrisposto serenamente : D

  6. melmothdaPC Says:

    Lara lo hai letto Le nozze di Armonia e Cadmo ?
    Perche se non hai, da quello che scrivi mi sa che dovresti

    M

  7. Lara Manni Says:

    Devo. Non so perchè, ma Calasso non mi attira. Però se devo…:)
    (Cosino: fortuna rara)

  8. boscodisera Says:

    Onestamente,leggere le nozze di Cadmo e Armonia invoglia viepiù al suicidio emotivo, l’ho fatto tempo fa’ e il risultato è stato una paresi neuronale.
    No, secondo me, Lara, dovresti lasciarti andare al flusso adamantino del nichilismo momentaneo…
    P.s.:sono Simona,ma in questo momento mi trovo in una dimensione parallela, una Pare Ella ma non è.Insomma, ‘sto male!:)

  9. debby Says:

    OTTIMO SPUNTO..MI PIACE QUESTA COSA….LA TROVO INTERESSANTE COME COMBINAZIONE…
    A PARTE QUESTO…SONO FELICE CHE TUTTO COME COM’ERA!!^__^
    CIAO

  10. debby Says:

    ….OPS!!
    * CHE TUTTO TORNI COM’ERA!!

  11. Andrea Says:

    Torniamo al 1774 (ho comprato una macchina del tempo all’Ikea: bella ma difficile da assemlbare!) a un classico (tedesco come i Rammstein!) dell’amore senza speranza… nell’introduzione di Giuliano Baioni all’edizione Einaudi de “I dolori del giovane Werther” leggo che “Se il capolavoro goethiano è opera moderna o addirittura rappresenta l’inizio della letteratura moderna non è certo perché inauguri il preromanticismo europeo esaltando i diritto del cuore contro le astrazioni della ragione. La sua modernità è piuttosto il suo nichilismo, sono la disperazione e i dolori del suo protagonista per il quale vivere significa amare, ma anche consumarsi e distruggersi”. Dannato Goethe, sempre un passo davanti a tutti! 😉

  12. melmothdaPC Says:

    Guarda, Calasso se la tira, umanamente e letterariamente, ma quel libro è tra i migliori che io abbia mai letto sul mito. E parla proprio e in abbondanza del nanetto di cui parli tu. Nonchè di che cosa è il ‘mostro’ nella mitologia, che cosa vuol dire ispirazioen per i greci, che cos’è il destino e tante altre cose. C’è un concetto che mi è rimasto molto impresso che è quello del mostro come cornice del mondo: il mostro è colui la cui pelle è distesa intorno a tutti i confini: per superare quelli, per arrivare ai limiti del nostro mondo, bisogna affrontarlo. Non male mi pare.

  13. Lara Manni Says:

    Mi hai convinto.

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