Con le parole di un’altra

A Gerald Brenan
14 giugno 1925

Mio caro Gerald,
sei stato molto gentile a scrivermi. Ma non risponderò alle tue critiche (e oserei dire che non te ne importa molto) perché in questo momento riesco solamente a contrapporle alle critiche di altri, e non riesco a metterle in relazione con Mrs Dalloway. […] Intanto, visto che l’ho finito 8 mesi fa, e adesso sto lavorando a un’altra cosa [Al Faro], mi sento molto lontana ed è come se vedessi te e Roger dare ora una forma ora un’altra a un pezzetto di cera – qualcosa con cui, in questo momento, non c’entra molto.
Forse è proprio la mancanza di critica, o piuttosto il fatto di suscitare reazioni così diverse nella gente, che mi rende tanto difficile scrivere un buon romanzo. Ho sempre la sensazione che nessuno […] capisca quel che ho fatto: si scontrano tutti su cose campate in aria; e così devo creare ogni volta da sola tutto quanto da capo. Probabilmente gli scrittori sono adesso tutti sulla stessa barca. E’ il prezzo che paghiamo per rompere con la tradizione, e la solitudine fa sì che scrivere sia più stimolante anche se essere letti lo è meno. Bisognerebbe calarsi in fondo al mare, e vivere soli con le proprie parole. Ma non sono del tutto sincera, perché essere messi in discussione, essere lodati e criticati è uno stimolo notevole; conserverò la tua lettera e la leggerò con molta attenzione tra qualche mese. Per il momento lascerò che i diversi pareri […] si accumulino, e poi, quando tutto sarà tranquillo, sguscerò fuori dal mio buco, e li cucirò insieme.
[…]
La tua
V.W.

(V.W. è Virginia Woolf. L.M.)

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5 Risposte to “Con le parole di un’altra”

  1. Vale Says:

    Virginia Woolf.
    Ho un rapporto complesso con lei.
    Mi piace molto ma non riesco a leggerla con costanza. Ho comprato il meridiano dei romanzi, e ne ho letti due. Ogni tanto lo prendo e penso che voglio leggere anche gli altri, oltre a prendere anche i libri di racconti e non fiction… poi però passo ad altre cose della wishlist.

  2. Lara Manni Says:

    In effetti penso sia giustissimo avere un rapporto complesso con Woolf. Lei è complessa, contraddittoria, logica ed emotiva insieme. Questa e altre pagine di diario sono rivelatrici, secondo me.

  3. Vocedelsilenzio Says:

    Io adoro la Woolf. anch’io non riesco sempre a leggere quanto vorrei di suo, però è sicuramente una delle mie rpeferite e proprio le pagine dei suoi diari o delle sue lettere me la fanno apprezzare sempre di più.

    Credo però abbia toccato anche un punto interessante della critica… ognuno dice la sua, vengono dette tutte le cose e anche tutto il loro contrario… mi piace molto il suo pensier: “Ho sempre la sensazione che nessuno capisca quel che ho fatto.”

  4. Alessandro Forlani Says:

    Emozionante. E… e basta. Emozionante.

  5. Lara Manni Says:

    Grazie . Amo questa pagina.

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