Dunque, qui si aprirebbe un lungo discorso so come sia difficile “tenere il passo” in una saga. Discorso rischioso, perchè riguarda anche me, peraltro (la mia soluzione, se di soluzione si può parlare, è banalmente cercare di scrivere “episodi” e non “capitoli”, ma bisogna vedere se funziona). Però la farò breve: per quanto mi era piaciuto La progenie di Guillermo Del Toro e Chuck Hogan, come testimonianza della possibilità di narrare di vampiri in modo barbarico e potente, tanto sono perplessa sul numero due, La caduta. Che contiene alcune scene indimenticabili, ma che non riesce a prendermi.
Colpa mia, credo. In questo momento ho bisogno di storie che scendano negli abissi dei singoli personaggi, più che in quelli dell’umano genere.
Tag: La caduta, La progenie
giugno 17, 2011 alle 10:16 am |
Non conosco le opere di cui parli, ma capisco cosa vuoi dire. Un bell’esempio di secondo volume di una saga che va a migliorare il primo, e che come dici si focalizza più sul dramma di una persona che non su quello di un genere è “Il 36esimo giusto” di Claudio Vergnani. Vale di più del 18esimo vampiro, che ne era l’antecedente. Per quel che può valere, da parte mia è fortemente consigliato.
giugno 17, 2011 alle 10:22 am |
Davvero? Pensa che io ho letto e apprezzato il primo, ma non ho ancora preso il secondo. Dunque, provvederò.
giugno 17, 2011 alle 10:56 am |
il secondo è spettacolare, molto più “sciolto” del primo. Leggi la mia rece su Diario 😉
giugno 18, 2011 alle 4:21 PM |
Sono l’idiota che ha pubblicato a nome di Lara.
Chiedo scusa a lei e a d’Andrea, è stato l’errore di un sabato pomeriggio di noia.
Che serva da lezione a me e a tanti altri che commettono stupidaggini del genere.
giacomini97@hotmail.it
giugno 18, 2011 alle 7:34 PM |
Usate la noia in modo costruttivo e non distruttivo.
giugno 18, 2011 alle 9:26 PM |
Nessuno, la cosa che mi preoccupa è che tu sia annoiato il Sabato a 14 anni… non dovrebbe succedere!
Fai cosi, la prossima volta che ti annoi leggiti un libro di Lara!
Cosi oltre a passare un bel pomeriggio, ti rendi conto di quanto gratuitamente molti cosiddetti “lettori” insultino in rete.
giugno 18, 2011 alle 4:22 PM |
Il commento qui sopra si riferisce a una vicenda di poco fa, con un commento a mio nome e link a questo blog sul blog di GL. Mi auguro davvero che serva di lezione.