Refurtiva – 4

Per un periodo della mia vita,  il lunedì sera non ho preso impegni: c’era “E.R.” in televisione.  Se devo pensare a una narrazione che ha lavorato non poco su di me, non posso che trovarla in questa serie.  Perchè? In ordine sparso: linguaggio che fino a quel momento non avevo visto usare al di fuori della carta: nessun protagonista assoluto, molti personaggi con ruoli ugualmente importanti ai fini della storia; ritmo velocissimo; moltiplicazione e intreccio continuo delle vicende narrate in ogni episodio; aderenza al reale non didascalica (un paio di battute riuscivano a raccontare la situazione della sanità negli Stati Uniti meglio di un intero documentario di Moore); cambio di stile quasi a ogni episodio.
Nel bottino, ce ne sono due, Love’s Labor Lost e Motherhood. Il secondo era firmato da Quentin Tarantino.

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14 Risposte to “Refurtiva – 4”

  1. Grisgros Says:

    ER è andato guastandosi con gli anni ma le prime stagioni erano eccezionali. Adesso sembrano niente di che dopo Lost e le altre serie, ma ai tempi hanno cambiato anche il modo di scrivere oltre che di fare tv. Anche Tarantino lo ha fatto con Pulp fiction, e mi pare che negli anni novanta ci fosse un clima generale di cambiamento e di sperimentazione nella scrittura che adesso non vedo.

  2. Lara Manni Says:

    Grisgros, non è detto che quel che non si vede non ci sia. 🙂

  3. Laurie Says:

    Ah be’, non sapevo che Tarantino avesse girato un episodio di E.R., né che E.R. avesse una sua dignità telefilmica (l’avevo sempre classificato come “la serie dove c’è George Clooney figo” plus è un medical drama, genere verso cui ho un pessimo rapporto con la sola eccezione di Scrubs… ma Scrubs è una comedy). Adesso vado a cospargermi il capo di genere e quantomeno recuperare la puntata girata da Tarantino 😀

  4. Lara Manni Says:

    E pensa che io non amo i medical drama (nonostante Scrubs). Ma E.R. era altra faccenda, almeno nei primi anni. La puntata di Tarantino (se riesci a recuperarla, hanno tolto quasi tutto dalla rete), è da non perdere.

  5. Paolo1984 Says:

    anche ER è stata una gran serie, scritta benissimo e diretta ancora meglio. E grazie per ave messo l’episodio diretto da Tarantino (uno dei miei registi preferiti)

  6. Lara Manni Says:

    Allora aggiungo qualche particolare per Tarantiniani. 🙂
    * The boy-actor, Abraham Verduzco, who played the little kid in Desperado is in this episode as Palmer
    * Actress Kathy Griffin the “hotel owner” from Four Rooms, also in Pulp Fiction is in this episode as Dolores Minky
    * The actress, Brenda Hillhouse, who played the hostage Gloria in From Dusk Till Dawn is in this episode as Mrs Schaffer
    * Angela Jones (Pulp Fiction) is in this episode as Michelle
    * The episode is really good and you might recognize Tarantino’s style. There’s also Pulp Fiction-style ODing, boyscouts behaving like the three Stooges, a birth accompanied by a Beatles song (“Blackbird”)
    * George Clooney was actually shooting ER episodes in between From Dusk Till Dawn. His extensive tatoo had to be re-applied every once in a while and removed for the ER shooting. He says everything’s “Hunky dory” in both From Dusk Till Dawn and this episode.
    * Dr Susan Lewis is wearing a Yosemite Sam t-shirt. Her and Carol are wearing black sunglasses.
    * A girl cut another girl’s ear off.
    * Dr. Benton’s mother passed away in room 113 (Pulp Fiction? unconfirmed)
    * Dr. Carter calls the constellation of the stars by the three stooges’ names (moe, larry, curly)
    * Dr Ross’ girlfriend is dressed like Mia Wallace (brown coat, shirt) and has black hair, also walks like her
    * Carol is talking about the groom’s side, and her (Bride) side, just like in Kill Bill

  7. Marco85 Says:

    Tarantino per Tarantino:
    “Il 24 febbraio 2005 viene annunciato che Tarantino dirigerà l’episodio finale della quinta stagione della celebre serie televisiva CSI: Scena del crimine, di cui il regista è sempre stato un fan.

    A metà delle riprese gli autori si rendono conto di avere troppo materiale da inserire in un solo episodio, quindi per evitare di tagliare delle scene decidono di montare due episodi da 45 minuti l’uno. Sepolto vivo (titolo originale Grave Danger, 5×23), andato in onda negli Stati Uniti il 19 maggio e in Italia il 28 luglio, ottiene un numero record di telespettatori e venne accolta con entusiasmo sia dai fan che dai critici.

    L’episodio gira intorno ad una situazione molto simile ad una apparsa in Kill Bill vol. 2: l’agente Nick Stokes (George Eads) viene catturato e sepolto vivo in una bara di plexiglas mentre una webcam trasmette quello che accade in diretta al quartier generale della CSI – in Kill Bill, la Sposa (Uma Thurman) veniva anch’essa catturata e sepolta viva da Budd (Michael Madsen). Occorre però ricordare che Tarantino si è occupato solo della regia e non della sceneggiatura dell’episodio.”

  8. Grisgros Says:

    @Lara: a me non sembra di vedere grandi segnali. Hai ragione, potrebbero essere nascosti dalle chiacchiere che vanno per la maggiore, però mi pare che si parli di spaccare il capello in quattro più che di ciccia.
    Tarantino per Tarantino per Tarantino, la sua dichiarazione sul cinema italiano si può applicare anche alla maggior parte della scrittura:
    “mi deprime. Lei forse vedrà più film italiani di me, ma quelli che ho visto negli ultimi tre anni sembrano tutti uguali. Non fanno che parlare di: ragazzo che cresce, ragazza che cresce, coppia in crisi, genitori, vacanze per minorati mentali. Che cosa è successo? Me lo dica lei. Ho amato così tanto il cinema italiano degli Anni ’60 e ’70 e alcuni film degli Anni ’80, e ora sento che è tutto finito. Una vera tragedia”

  9. Lara Manni Says:

    Grisgros, è una dichiarazione di qualche anno fa che costò parecchia indignazione viirtuosa a Tarantino 🙂 Penso che in buona parte avesse ragione, comunque e, sì, è estendibile anche a parecchia scrittura. Penso però che le cose stiano, pian piano, cambiando, che ci siano molti scrittori, di genere e non, che raccontano storie che non parlano solo di coppie e finali con bacio in riva al mare.
    Marco: visto! E apprezzato moltissimo!

  10. Marian Says:

    Dal tramonto all’alba: uno dei migliori film sui vampiri mai visto!

  11. Marian Says:

    Scusate, dò anche io il mio quote di Tarantino: “Quello che tento sempre di fare è di usare le strutture che vedo nei romanzi e applicarle al cinema. Per un romanziere non è un problema cominciare una storia dalla metà. Ho pensato che, se si riuscisse a concepire un sistema cinematografico analogo, sarebbe molto eccitante.”

  12. Lara Manni Says:

    Poi dicono generazione TQ 🙂

  13. Giobix Says:

    Infatti pulp fiction era un grande omaggio al mondo della letteratura pulp, a cui i registi genere si sono sempre ispirati parecchio. I migliori film di Fernando Di Leo (che ha influenzato molto Tarantino) sono ispirati a racconti di Scerbanenco.
    La cosa strana è aver dovuto fare un percorso inverso per capirlo. Io la prima volta che ho visto questa scena ho pensato a From dusk e tutte le tarantinate possibili, poi a Bruce Willis nel night di Marcellus Wallace 🙂

  14. Lara Manni Says:

    Ma perchè, perchè, perchè ci sono registi e scrittori non italiani che si ispirano al genere italiano (pensa anche al King della Torre nera) e gli italiani lo snobbano? Uffa.

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