Accade, quando si scopre di aver conferito a metà vicenda due mani a un demone che ne ha una sola, e di aver cambiato una data dopo trecento pagine.
Detto questo, sto provvedendo: sono al lago per questo, dunque aspettatevi post più brevi e radi fino all’arrivo della Befana, e al ritorno della scrittrice distratta. Buon anno di nuovo.
Tag: Tanit
gennaio 2, 2012 alle 6:07 PM |
Bene:-D aspetto i tuoi post con anZia XD
gennaio 2, 2012 alle 6:40 PM |
Nelle ultime settimane mi sono accorto di un madornale errore di incoerenza psicologica da parte di un mio protagonista nei capitoli iniziali: hai la mia solidarietà.
gennaio 2, 2012 alle 6:42 PM |
In effetti, la lettura delle seconde bozze è sempre stata per me quella rivelatrice. Perché è più tecnica e meno emotiva delle altre, e riesco a vedere svarioni anche giganteschi che nelle precedenti si erano nascosti. Non si è mai perfetti, questo bisogna ricordarselo, anche se si prova a fare di tutto per esserlo.
gennaio 3, 2012 alle 9:33 am |
Chandleriana, a proposito del Big Sleep di Hawks: “While working on the script, writers William Faulkner and Leigh Brackett couldn’t figure out from the novel who murdered a particular character. So they phoned Raymond Chandler, who angrily told them the answer was right there in the book. They shrugged and returned to their work. Chandler soon phoned to say that he looked at the book himself and couldn’t figure out who killed the character, so he left it up to them to decide. In the original cut, shown to the armed services, this question is resolved; in the film as released, it isn’t.”
gennaio 3, 2012 alle 11:24 am |
Le revisioni servono proprio a questo: uilii sia per la coerenza, sia per migliorare lo stile. Certo che quando si è alla quinta/sesta la cosa comincia a divenire faticosa e snervante.
gennaio 3, 2012 alle 3:46 PM |
Pensa che il momento della revisione è per me piacevolissimo 🙂
gennaio 3, 2012 alle 4:49 PM |
Le prime due/tre sì, è anche rilassante (purché non si debba riscrivere tutto, ma se si è lavorato bene prima grossi misfatti non sono stati fatti 🙂 ). Ma alle volte succede che quando pensi d’aver finito, riprendi in mano l’opera, apri una pagina a caso e l’occhio ti cade su una frase e non ti piace. Allora prendi e ricominci da capo nel timore d’aver fatto qualche altra sbavatura -.-
gennaio 4, 2012 alle 3:06 PM |
Alle volte? A me succede sempre.