Qualcosa da ricordare oggi e non solo oggi

Care. Care lettrici, care autrici, care passanti. Forse oggi, da qualche parte, leggerete questi dati:

“Le donne leggono molto più degli uomini con un divario che, dal 1988 al 2011, è triplicato. Secondo una indagine dell´Associazione italiana editori l´anno scorso il 51,6% delle donne ha dichiarato la sua abitudine a leggere contro il 38,5% degli uomini mentre nel 1988 era il 39,3% rispetto al 33,7%. In poco più di trent´anni la forbice si è allargata da sei a diciotto punti, ancora di più se si restringe il campo ai ragazzi: tra i 18-19enni la distanza è di 19 punti percentuali. Le donne, inoltre, frequentano più spesso le librerie: il 54% di chi acquista libri in Italia è donna e compra il 57% dei volumi. Anche la presenza femminile nell´editoria è in costante crescita: nel 1991 le donne coprivano il 27% degli incarichi, vent´anni dopo sono il 40,2%.”

Sono veri, e non dimenticateli. Non dimenticateli quando qualcuno vi dirà che le donne leggono e scrivono solo di passioni, amori, singhiozzi e matrimoni. Ricordate, a chi ve la citerà, di non confondere l’ironia e l’intelligenza di Jane Austen con coloro che hanno voluto rappresentarla come una creaturina fragile e  romantica. Ricordate tutto questo e siate contagiose. Leggete, scrivete, e ridete: l’8 marzo, e in tutti gli altri 365 giorni (anno bisestile) che avete a disposizione.
Ps. Cosa leggete oggi, per esempio? Domanda valida per donne, uomini e tutti.

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30 Risposte to “Qualcosa da ricordare oggi e non solo oggi”

  1. Chiara Beretta Mazzotta Says:

    Appena iniziato “Versilia rock city” di Fabio Genovesi. Innamorata del primo (Esche vive, meraviglioso), sono molto curiosa di leggere questo che, in realtà, è precedente ma è stato appena ripubblicato da Mondadori. Buona lettura e buona scrittura!

  2. missloislane79 Says:

    Sto leggendo TANIT. Non è una bugia, giuro.

  3. aquanive Says:

    Sono appena rientrata dalla mia libreria di fiducia, dove passo spesso anche pomeriggi interi solo ad annusare i libri (e dove lascio un patrimonio, ebbene sì, ma tanto son femmina!) e dove ho comperato la Trilogia di Bartimeus di Jonathan Stroud, insieme al nuovo libro di Gratteri e Nicaso La giustizia è una cosa seria. Attaccherò prima di tutto il “tomone” di Bartimeus, ma poi mi lascerò convincere ad affrontare ancora Gratteri (di cui ho già letto Fratelli di Sangue e Malapianta)

  4. aquanive Says:

    Reblogged this on Scarabocchi.

  5. Lara Manni Says:

    Missloislane 😀 Grazie!
    Chiara, lo leggerò! Buona lettura e scrittura a tutte. Io sto leggendo Svaniti nel nulla di Tom Perrotta.

  6. Giobix Says:

    Tanit 🙂 poi comincerò La legge dell’odio di Garlini.

  7. Caterina Says:

    Grazie Lara, e lascio solo un consiglio su tutto quello che dici… e per tutti quelli che dicono che le donne “scrivono solo di passioni, amori, singhiozzi e matrimoni”: Fred Vargas… una donna francese con un nome da uomo…. una medievalista che scrive di uomini (spesso solo di uomini) e che ha costruito personaggi maschili di spessore incredibile.
    Un abbraccio a tutte le donne

  8. Sara Says:

    ‘Ndè bella Lei! 🙂

    Ho appena iniziato Dalla Parte Delle Streghe di Vanna De Angelis.

    Buon 8 Marzo!

  9. vdm Says:

    Tralasciando il fatto che sono perennemente in ritardo rispetto ai miei progetti di lettura…al momento sto leggendo Tanit (non è una captatio benevolentiae, giuro, si può verficare su anobii la data di inizio 😉 ) , Wunderkind – Il regno che verrà di GL D’Andrea e sto per iniziare Perchè essere felice quando puoi essere normale? di Jeanette Winterson. E sì, anche qualche testo non narrativo E sì, ho qualche problema di lettura compulsiva 🙂

  10. la strega mmadrina Says:

    Visto che oggi è 8 marzo, per quanto un po’ stropicciato, consiglio due libri che sto leggendo in questi giorni e che mi sembrano adatti a non dimenticare (chi siamo): “La valle delle donne lupo” di Laura Pariani, l’ultimo, splendido romanzo di questa scrittrice che è una delle più grandi (e più appartate) d’Italia. Un romanzo sulle streghe (vere) e sul dolore e la grandezza di essere donne.
    Poi, “Il vuoto attorno”, raccolta completa dei racconti di Angela Carter, la grande madre, insolente e femminista, del gotico europeo.
    Buon 8 marzo

  11. il gianka Says:

    ciao lara, appaio anche di qua,valà…
    per quanto riguarda le donne e la letteratura/lettura si sfonda una porta aperta, ma sono in pochi che lo gridano al mondo, forse bisogna gridare più FORTE,
    letture, dopo l’affanno del lavoro, che m’abbatte in questi gg, : Jung ” aforismi” e
    NOTHOMB “uccidere il padre”.
    ciaooooo

  12. il gianka Says:

    ops….mi son intromesso….non figuro tra le care!!!!
    cmq ciao a tutte..

  13. Laura Costantini Says:

    Sto leggendo “L’amante” di Abraham Yehoshua. E per chi non lo sapesse, non è un romanzo d’amore 😉

  14. Lara Manni Says:

    Ma quanti bei libri da leggere. 🙂

  15. M.T. Says:

    “Le Torri di Mezzanotte” di Jordan/Sanderson e rilettura di qualche capitolo di “Tipi psicologici” di Jung

  16. Cecilia Says:

    Sto leggendo il Beowulf, Abarat e l’Orlando Innamorato.

    Però la “festa della donna” mi va veramente, ma veramente di traverso, quindi per protesta silenziosa oggi non leggerò nulla. ù.ù

    Ehm… no ^^
    Devo avere una deformazione professionale, se non leggo sto male ^^. Però la festa della donna continua a farmi schifio.

  17. Lara Manni Says:

    Dipende, Cecilia, da che parte la si prende (la festa) 🙂

    • niggle Says:

      Concordo ^^
      E io sto leggendo Douglas, “Ristorante al termine dell’Universo”.

    • Cecilia Says:

      No, no. Non è come per S.Valentino che dici “eh, il consumismo l’ha rovinata”, qui è il concetto stesso di “festeggiamo le donne perché sono donne” che mi urta oltremodo. Come se il semplice essere donna ti rendesse migliore (di che, poi?) o non potessero esserci donne bastarde (prego, informarsi sulla “Cavalla imbizzarrita” di Ravensbruck). Con una “festa” solo per il fatto di esser nata femmina mi fanno sentire come fossi una specie protetta, che poverina, c’ha bisogno delle agevolazioni, etc etc. Praticamente è razzismo all’incontrario, come le “quote rosa” (altra cosa che spesso diventa demente) ^^

      E la mimosa puzza ù.ù

      L’unica cosa positiva sono tutte le denunce alla violenza e relative iniziative che in questo periodo fioccano su tutte le tv.

  18. Paolo1984 Says:

    Sto leggendo con colpevole ritardo It di Stephen King..che dire, come al solito mi ha preso, mi sto già affezionando a quei ragazzini..forse dovrei preoccuparmi ma nel rapporto tra Eddie Kaspbrak e sua madre sento qualcosa che parla di me. E’ sempre un piacere ritrovare l’estremo talento di King nel descrivere i luoghi e le persone, i loro comportamenti sempre in maniera credibile e vera. SPOILER mi colpisce come sempre la sensibilità con cui King parla di violenza sulle donne in questo caso attraverso il personaggio di Beverly, quando scrive che a farle male non erano tanto le botte, ma l’umiliazione e ancor di più la consapevolezza che una parte di lei voleva essere umiliata perchè credeva di meritarla, e le cause di questo vanno ricercate nella sua infanzia, cresciuta con un padre violento del cui fantasma non è mai riuscita a liberarsi davvero..perciò ha sposato un subdolo e violento manipolatore come Tom Rogan. Colpisce anche che lei trovi la forza di ribellarsi solo “grazie” al ritorno di It, così anche il Male assoluto ha involontariamente favorito qualcosa di buono.
    Comunque oggi ho anche preso in libreria un altro gioiello della letteratura popolare degli anni ’80, Gorky Park di Martin Cruz Smith..forse lo alternerò a King (anche perchè ho idea che starò a Derry per moltissimo tempo..però ogni tanto potrei fare una capatina a Mosca)

    • Paolo1984 Says:

      notevole anche come King descrive il modo in cui Tom manipola Bev facendo leva sulla sua fragilità interiore e anche sull’attrazione, sui sentimenti che Bev provava per lui..ora la smetto, ma adoro parlare di questo libro

  19. Ilaria Says:

    Io sto rileggendo per la terza volta nella mia vita “Madame Bovary” (un romanzo che ha tanto da dire a noi donne d’oggi, sotto tanti aspetti!) e sto leggendo, di Uri Orlev, “I soldatini di piombo”. Fiera di essere una lettrice 🙂 Auguri!

  20. Vale Says:

    Staccando l’ombra da terra, Daniele Del Giudice.

  21. Lara Manni Says:

    Questa biblioteca dell’8 marzo sta venendo benissimo 🙂

  22. Ilaria Says:

    Spero di non finire nello spam ma sono capitata su questo
    post di un blog che leggo abituamente e non posso non linkarlo, dato il tema del post (la “lettrice” in questione è una bimba di prima elementare)!

  23. Laura atena Says:

    Ciao Lara e buona lettura dell’otto marzo anche a te!!
    Il mio contributo alla biblioteca: “Il padrone ” di Goffredo Parise e “1Q84” di Murakami, e in mezzo per “alleggerire” mi leggo le strisce dei Peanuts!!

  24. Acquaneve Says:

    Ieri 8 marzo ho finito di leggere “Il coraggio del pettirosso” di Maurizio Maggiani, ed ho iniziato “Dracula” di Bram Stoker.

  25. Paolo E Says:

    Dunque, in fase pausa pranzo leggo “La macchia umana” di Philip Roth. In fase serale “Lasciami entrare” di John Ajvide Lindquist.

  26. Lara Manni Says:

    Ilaria, ma che bello!
    Cecilia, neanche io amo le ritualizzazioni: però che ci siano non pochi problemi per quanto riguarda le donne italiane è, purtroppo, un fatto.
    Tutte e tuti: grazie per tutti i suggerimenti!

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