Guerra, guerra! Anne Rice fa un affondo contro Twilight, dopo quello del 28 ottobre sul suo profilo Facebook (“Lestat and Louie feel sorry for vampires that sparkle in the sun. They would never hurt immortals who choose to spend eternity going to high school over and over again in a small town —- anymore than they would hurt the physically disabled or the mentally challenged. My vampires possess gravitas. They can afford to be merciful”) , e posta un video su YouTube:
Segue intervista con The Daily Beast, che trovate qui, dove c’è un attacco anche a Charlaine Harris, accusata, come Meyer, di “aver addomesticato il genere. Il mio vampiro veniva dal Vecchio mondo; era potente, colto e pieno di esperienza, sempre circondato da glamour e mistero, mentre la Bella di Twilight si limita a seguire la vecchia e intramontabile formula dell’amore romantico usata da Charlotte Brontë in Jane Eyre: una giovane ragazza che s’innamora di un tipo misterioso, minaccioso e insieme protettivo”.
Ora, gli insulti contro Anne Rice si sono sprecati, come era prevedibile, da quella parte del fandom che non tollera si tocchino le proprie beniamine. Però la deriva denunciata da Rice è, come ognun vede, reale. E il genere è bello che addomesticato, non solo per quanto riguarda i vampiri. Ne prendiamo atto, infine, e voltiamo pagina, cercando di trovare strade nuove? Chi altro deve intervenire, Bram Stoker in persona?