Appunti molto sparsi

Appunti per tutti coloro che intendessero scrivere un romanzo con protagonista una sirena (ultima tendenza del momento al di qua e al di là dell’Oceano). Rileggere La sirena di H.G.Wells.  Lo stupore dell’immortalità. L’alterità. La natura ferina e divina. Rileggere Heine e i suoi canti per Lorelei. Rileggere Jung e le sue parole sull’Ondina e sull’Anima. Inoltre.  Temete le sirene. Non addomesticatele. Non rendetele graziose e innamorate. Fanno paura. Non sono giocattoli. Non cantano come nei film Disney e non hanno gli occhioni da cerbiatto. Uccidono.
Appunti per me.  I due vincitori del contest per Tanit (inserisco le fan fiction nella sezione fandom, come detto)  mi hanno inviato i propri desiderata per i racconti che dovrò scrivere per loro. Eccoli.
Da Andrea Cattaneo:

“Ciao Lara,
la storia che vorrei tu scrivessi per me parla di una donna di 35/40 anni, un genio della scienza e della tecnica e una frana totale nei rapporti umani. Questa donna si è innamorata del fattorino che consegna la posta al suo ufficio ma non riesce a dichiararsi. Un giorno, con una scusa, si infila con lui nell’ascensore, ha con sé una macchina del tempo di sua invenzione. Il suo piano è semplice: da soli, in ascensore tentare il primo approccio e, se va male, riprovare, tornando indietro nel tempo al momento in cui si infila nell’ascensore con lui. Le “prove” possono virtualmente essere infinite e le reazioni del fattorino possono variare parecchio virando la storia nella direzione che tu preferisci (comico, romantico, horror, erotico) oppure essercitando tutte le opzioni possibili (be’, tutte direi di no… sono infinite!).
Il fattorino non ha ovviamente ricordi dei salti temporali ma, se vuoi complicare ulteriormente la cosa e divertirti di più, potresti fargli avere dei déjà vu. Inoltre, lascio a te la decisione, se e quando l’ascensore arriverà al pianterreno, non è detto che questi continui viaggi nel tempo (che richiedono una quantità enorme di energia?) abbiano lasciato immutato il continuum spazio-temporale del mondo al di fuori dell’ascensore.
Insomma, in parole povere vorrei che scrivessi una storia di Fantascienza con un loop temporale. Forse ti ho dato più elementi del necessario: cambia, modifica, aggiungi e leva quello come preferisci. E’ solo un canovaccio, sta a te interpretarlo!”

Da Valentina Graziani:
“Ti darò cinque elementi, servendoti dei quali dovrai costruire un racconto. Il genere lo decidi tu. I protagonisti, anche.

1 – “I roghi non illuminano le tenebre”. Questa è una citazione di Stanislaw Lec. Che tu la usi come epigrafe, o citandola, o anche solo prendendone ispirazione, lo deciderai tu.

2 – Tempo: Notte.

3 – Luogo: Campo de’ Fiori. La statua di Giordano Bruno. Ho un debole per lui, lo sai.

4 – Gatti. Può essere un micio solo, possono essere una colonia, l’unica indicazione: non uccidermeli.

5 – http://www.youtube.com/watch?v=KQpnpet0V84
Come sopra: ascoltala e prendi quello che vuoi.”

Sono affari miei, temo.

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20 Risposte to “Appunti molto sparsi”

  1. Valberici Says:

    Ma io volevo scrivere un romanzo con una sirena che si innamora di un vampiro…e poi tutti quelli che hai citato non capiscono nulla del vero ammmore romantico, gente triste… Lo sanno tutti che le sirene sono belle e i vampiri affascinanti…però sono un pò indeciso su una loro eventuale unione…ecco, se si sposano e hanno un figlio cosa sarà secondo te? E possibile che nasca un pesce notturno? O un pesce pipistrello?

    😆

    Comunque mi piacciono tutte e due le tracce, anche se devo confessare che ho una preferenza per Valentina, per via dei gatti da “inserire” 🙂

  2. Paolo E Says:

    ” E altro disse, ma non l’ho a mente;
    35 pero’ che l’occhio m’avea tutto tratto
    36 ver’ l’alta torre a la cima rovente,
    37 dove in un punto furon dritte ratto
    38 tre furie infernal di sangue tinte,
    39 che membra feminine avieno e atto,
    40 e con idre verdissime eran cinte;
    41 serpentelli e ceraste avien per crine,
    42 onde le fiere tempie erano avvinte.
    43 E quei, che ben conobbe le meschine
    44 de la regina de l’etterno pianto,
    45 <>, mi disse, <>; e tacque a tanto.
    49 Con l’unghie si fendea ciascuna il petto;
    50 battiensi a palme, e gridavan si’ alto,
    51 ch’i’ mi strinsi al poeta per sospetto.
    52 <>,
    53 dicevan tutte riguardando in giuso;
    54 <>.
    55 <>. “

  3. Paolo E Says:

    E altro disse, ma non l’ho a mente;
    35 pero’ che l’occhio m’avea tutto tratto
    36 ver’ l’alta torre a la cima rovente,
    37 dove in un punto furon dritte ratto
    38 tre furie infernal di sangue tinte,
    39 che membra feminine avieno e atto,
    40 e con idre verdissime eran cinte;
    41 serpentelli e ceraste avien per crine,
    42 onde le fiere tempie erano avvinte.
    43 E quei, che ben conobbe le meschine
    44 de la regina de l’etterno pianto,
    45 -Guarda-, mi disse, -le feroci Erine.
    46 Quest’e’ Megera dal sinistro canto;
    47 quella che piange dal destro e’ Aletto;
    48 Tesif¢n e’ nel mezzo-; e tacque a tanto.
    49 Con l’unghie si fendea ciascuna il petto;
    50 battiensi a palme, e gridavan si’ alto,
    51 ch’i’ mi strinsi al poeta per sospetto.
    52 -Vegna Medusa: si’ ‘l farem di smalto-,
    53 dicevan tutte riguardando in giuso;
    54 -mal non vengiammo in Teseo l’assalto-.
    55 -Volgiti ‘n dietro e tien lo viso chiuso;
    56 che’ se ‘l Gorg¢n si mostra e tu ‘l vedessi,
    57 nulla sarebbe di tornar mai suso-.

  4. aquanive Says:

    Grazie per questo post perché è esattamente quello che stavo cercando. Ho da almeno quattro anni un romanzo, scritto per 3/4 ambientato negli abissi. E volevo documentarmi sulle sirene in maniera più approfondita… adesso ho alcuni spunti di riflessione in più.

    Il tuo Tanit è nella mia lista dei desideri. Che non escludo di esaudire a breve. Ciaoooo!
    amneris/ipanema

  5. Cecilia Says:

    (ultima tendenza del momento al di qua e al di là dell’Oceano)

    Sia lodato Iddio! Almeno la pianteranno di distruggere angeli e diavoli. Quanto ho aspettato questo momento… adesso potrò ricominciare a lavorare sul mio progetto su costoro (mi era diventato impossibile anche solo sfiorarlo, povero).

    “temete le sirene”

    E ricordate che in origine erano praticamente arpie, non graziosi pesciolini. ^^

  6. Lara Manni Says:

    Ah, le sirene. Sono piuttosto spaventata dall’idea che vengano addomesticate anche le più temibili fra le creature non umane. Almeno per me. Amneris: Wells ti darà l’idea della loro estraneità, ma anche Andersen (nell’originale, scempiato da Disney) calca su questo aspetto. Cecilia, coraggio. Paolo, grazie. Valberici: il frutto del loro amore non può che essere un luccio volante. 🙂

  7. Paolo E Says:

    Lara: prego. Non sono sirene, ma l’unione tra donna e bestia qualcosa di sto genere dovrebbe produrre, non personaggi Disney. Ed il sommo ovviamente lo aveva capito.

  8. Giobix Says:

    Belle tracce. Una colonia di gatti divora i nottambuli della movida a campo de fiori, il mandante è la statua di Giordano Bruno che vuole dormire. 🙂
    Le sirene devono essere carine per attirarti in trappola, come le piante carnivore che attirano gli insetti con dei bei colori e poi se li magnano.
    Chi si avvicinerebbe a una strega bavosa col naso bitorzoluto? Negli ultimi secoli stanno tentando di propinarci una rappresentazione del bene e del male veramente ingenua.

  9. Vale Says:

    Val: ma grazie! *_* Devo ammettere che ho usato la consulenza di Ale, per stilare la lista.

    Ecco: http://2.bp.blogspot.com/-gpHWeUFbogU/Tal-NerllVI/AAAAAAAACxg/CXfV6FE14Ug/s400/Exocoetidae-Flying-Fish.gif

  10. M.T. Says:

    Riguardo le sirene mi vengono in mente quelle che Omero fa incontrare a Ulisse 🙂

  11. Fan fiction « V(ale)ntinamente Says:

    […] Qui Lara riporta le indicazioni che Andrea e io le abbiamo dato per i racconti! Like this:LikeBe the first to like this post. da → Letture e letterature, Scritture e progetti ← These are the songs of my life: Songs that make you cry Ancora nessun commento […]

  12. Lara Manni Says:

    Giobix, ci credi? ai nottambuli della movida avevo pensato. però…vedremo. Mi sono data un mese di tempo.

  13. Paolo1984 Says:

    Un racconto sulle sirene a Turk piacerebbe

  14. Lara Manni Says:

    Grazie!

  15. Luca Albani Says:

    Ciao Lara, scrivere di sirene non passa mai di moda 🙂 Ti segnalo, anche se non è più in commercio lo trovi in biblioteca, “La pelle fredda” di Albert Sánchez Piñol (Feltrinelli 2005) dove una creatura degli abissi è il fulcro di una vicenda di pazzia e morte ambientata in un’isola sperduta dei mari australi.

  16. Lara Manni Says:

    Me lo hanno consigliato ieri e lo sto cercando. Temo sia fuori catalogo, però. Grazie!

  17. masticone Says:

    sei te la vera sirena

  18. Lara Manni Says:

    Luca, sogno l’equivalente del Libraccio a Roma 🙂
    Masticone: non ho la coda!

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