Domani finisce il gioco e Lavinia, almeno per ora, si congeda. Dire che mi sono divertita è poco: mi sono affezionata a questo personaggio dal primo momento in cui è apparso. Prima ha fatto capolino in un racconto breve, ma con questa eroina aveva in comune solo i capelli e il nome. Ma quando ho immaginato la vera Lavinia inquieta e spaventata nel suo bosco inesistente, l’ho amata subito.
Mi dispiace solo l’idea di doverla abbandonare fino agli inizi di aprile, causa revisione del racconto: il romanzo, giocoforza, verrà dopo.
E forse è un bene: far decantare una storia fino al punto in cui preme e spinge per uscire è il modo migliore per scriverla.
Tag: Il gioco di Lavinia
marzo 17, 2010 alle 9:10 am |
La tua Lavinia piace molto anche a me, e gia da queste poche righe si intuisce grande potenziale… son davvero curioso!
marzo 17, 2010 alle 12:24 PM |
era simpatica
marzo 17, 2010 alle 12:50 PM |
Altro che la Sensei, comunque. Lavinia è str… forte! E manco per necessità. Molto bella l’idea, ad ogni modo: ma il gioco è identificabile o generico?
marzo 17, 2010 alle 1:03 PM |
Ah non so se Lavinia è più forte della Sensei ma la dovrà battere, essì, e ce la dovrà far dimenticare, essì.
Ma Lara PUO’!
Uhm
Ma nello scorso post cosa ti ha dato da pensare dell’articolo sull’ebook?
marzo 17, 2010 alle 4:30 PM |
…”quanto sarebbe bello campare solo con lo scrivere!” ? 🙂
marzo 18, 2010 alle 9:02 am |
Eh sì, siamo arrivati alla fine. Anche io mi sono divertita una marea, solo che povero il mio Sethi gli ho fatto pure fare una brutta fine…:P
Lara: NON VEDO L’ORA di leggere lo sviluppo del personaggio di Lavinia. Cmq ritengo che sia un bene che tu abbia dl tempo per pensarci su: chissà cosa potrebbe venire a galla in questo periodo!!! 😀
marzo 18, 2010 alle 9:08 am |
Ema, ma come stronza? La povera Lavinia è stata tradita, umiliata e calpestata, cosa dovrebbe fare? 🙂
Lau, posso? 🙂