Il visitatore

Che piacevole sorpresa: Monsieur de Lioncourt è venuto a far visita alla mia modesta magione, e la cosa mi rende felice (ho scoperto, così, un blog molto,molto interessante).
E mi ha dato anche non pochi spunti di riflessione: come potete leggere nel suo commento, l’oscuro signore dissente dal nome del possibile vampiro, ehm, collettivo (Ernesto) e sulla sua professione.
Parto per una piccola meditazione.
Anzi, acchiappo King per il bavero e lo cito, tanto per cambiare: citazione a memoria, quindi passibile di errori. Nella prefazione alla Torre nera, King racconta perchè ha cominciato a scrivere un fantasy, e quali siano le difficoltà di chi si accinge ad una simile impresa con l’ombra di Tolkien che si allunga, implacabile, sui temerari. Non posso, diceva King, camminare sui suoi passi: dunque, niente elfi, niente nani, niente terre di mezzo o di lato. Posso però incrociare l’epica del fantasy con un altro genere letterario e cinematografico: il western. Di qui, Roland Deschains, le sue pistole, i suoi occhi azzurri da bombardiere e così via.

Veniamo ai principi della notte e poniamoci la stessa domanda: come si esce dall’ombra di Anne Rice, e prima di lei di Bram Stoker?

Vediamo.

Secondo me, alcune caratteristiche devono restare immutate: l’anomalia (i vampiri sono non-morti, non semplici immortali: sono creature “di confine”); l’appartenenza a…beh…al lato oscuro della Forza; l’istinto predatorio; il disprezzo per gli umani. Dal punto di vista fisico, pelle fredda a parte, sono portata a sposare il “partito della bellezza”. Gli esseri “altri” rispetto agli uomini hanno sembianze impeccabili: vale per gli angeli, vale anche per i vampiri, credo. Quanto ai punti deboli: istintivamente, penso che fuoco e sole debbano restare il vero grande nemico.
Detto questo, penso un’altra cosa. Penso che i vampiri, in narrativa, rappresentino “un punto di crisi”. Qualcosa che fa vacillare le certezze umane. Possibilmente, manifestandosi proprio nei momenti storici dove quelle certezze sono già incrinate. Per questo mi convince un non-morto legato alla Grande Crisi Economica degli anni duemila. In fondo, tutti i vampiri hanno amato il lusso (non il denaro in sè, ma quello che col denaro si può procurare): quale sarebbe la reazione di un broker Immortale davanti al presunto-vero baratro di oggi?
Sul nome, si può discutere, Monsieur. Ma ci onori ancora della sua presenza, la prego!

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30 Risposte to “Il visitatore”

  1. Caska Says:

    Io una volta ho scritto per diletto una shottina con dei vampiri, e mi hanno detto “bella, e poi è evidente l’ispiraizone alla grande Rice!”
    Cosa interessante. non ho MAI letto niente di Anne Rice.
    mmmh…

  2. Lara Manni Says:

    Eh, Caska: infatti il problema è proprio questo. Come uscire dalla famosa ombra lunga che riguarda anche chi legge e non solo chi scrive? 🙂

  3. demonio pellegrino Says:

    io penso a un vampiro lobbista a Bruxelles, che grazie ai suo contatti e al suo potere in pratica dirige la politica continentale. Il tuo broker potrebbe esserne un cliente.

    Sulla questione del sole se ne puo’ uscire con uno strategemma: magari la lampada abbronzante funziona anche sui vampiri, in modo da renderli immuni al sole per almeno qualche ora. Pensaci: se tu ti abbronzi, puoi esporti di piu’ al sole come umana. Potrebbe essere la stessa cosa per un vampiro. La lampada potrebbe creare una patina resistente, che permetterebbe al tuo ernesto e al lobbista di muoversi anche di giorno, con un’autonomia massima di 6 ore, diciamo. Il che aggiungerebbe anche un elemento di tensione in piu’ nella vita del vampiro.

    Ai tempi di Stroker o della rice le lampade non c’erano. Per cui non violiamo nessuna regola dei vampiri classici.

    Che ne dici?

  4. Caska Says:

    Sembrano i vampiri di True Blood “XD

  5. Lara Manni Says:

    Un lobbista! A me l’idea piace moltissimo. E l’idea delle lampade….mi incuriosisce. Riflettiamoci, perchè le sei ore di tempo possono essere molto, molto interessanti….

  6. Totosai Says:

    oh oh oh…
    qui si entra diritti e diretti nel mio campo…
    Lobbisti in commissione Europea…

  7. Lara Manni Says:

    Infatti anche tu sei arruolato. 🙂

  8. Laurie Says:

    La Rice: difficile tenerla da parte. E’ lei infondo che ha dotato i vampiri di sentimenti più complessi che non quelli puramente istintuali di Dracula e di Carmilla.
    Sono d’accordo sulla maggior parte delle cose che dici, dissento solo sulla bellezza: penso che non sia una condizione necessaria per i vampiri. Certo, il fascino più giocare a loro favore, ma non trovo che debbano essere bellissimi per riuscirci.

  9. Caska Says:

    Mah, per me l’umanizzazione del vampiro ha già dato quello che doveva dare..preferirei una lieve regressione sui suoi lati animali, che invece non sono stati sfruttati.

  10. Lara Manni Says:

    Oh, ecco un punto interessante, Caska. Ma HA dei lati animali? I vampiri sono umani non-morti, e su questo non ci piove. Ora, cosa accade ad una creatura che resta sospesa fra le due parti? Cosa perde e cosa acquista? Il senso etico, secondo me, si perde: eppure siamo portati, in effetti, ad umanizzarli da questo punto di vista. Se intendevi questo, hai ragione. Sulla parte “bestiale”, mi interrogo.
    Lau: non so perchè, ma identifico l’immortalità con la perfezione fisica. Ma mi posso sbagliare, anzi sicuramente è uno sbaglio. 🙂

  11. Caska Says:

    Io noto che per farli maggiormente interagire c’è un’esaltazione dell’umanità che sfocia spesso nella totale (ma celata) cancellazione del “demoniaco”: modi per aggirare la cosa del sole, modi per aggirare la cosa del sangue (in True Blood è stato inventato un drink che lo sintetizza xD <3)…io sono d’accordo sullo smontare un po’ di luoghi comuni, ma così si perde la componente che per me è la più interessante. Io considero il vampiro un animale nel senso che, perdendo la propria umanità, è diventato qualcosa che è più animale che uomo (come potrebbe esserlo anche un essere umano che uccide o commette altre atrocità), nel senso che i suoi istinti hanno il sopravvento. Anche perché quello che mi affascina del vampiro è il contrappasso: hai avuto qualcosa, ma in cambio hai dato qualcosa di importantissimo. Invece mi pare che il sacrificio venga sempre più meno. I vampiri si organizzano in comunità, si parlano, si rapportano…io perferisco un’idea di branco, puramente, dove ogni individuo è, alla fine, solo.
    E voglio vedere un benedetto vampiro che si muove nell’oscurità e che caccia, mi sono rotta di finocchietti che parlano forbito XDD

  12. Caska Says:

    (ignoriamo Twilight, dove il termine “sacrificio” è del tutto sconosciuto XD)

  13. Lara Manni Says:

    Era quello a cui pensavo: anch’io non vorrei vedere comunità, men che meno organizzate in settori (penso a Masquerade), ma individui.
    Sull’uccidere siamo d’accordissimo, e anche sull’oscurità: anzi, un vampiro lobbista potrebbe godere di una DOPPIA oscurità. xD

  14. Caska Says:

    Sì xD Io sinceramente, se dovessi scrivere una storia del genere, la affronterei come se il vampiro fosse, fondamentalmente, un serial killer. O un supereroe, che dir si voglia xD (alla fine, Batman è lì pronto all’esempio: Bruce Wayne è se stesso solo nel momento in cui massacra criminali, non per niente una volta Batman faceva solo morti, mai prigionieri)

  15. Lara Manni Says:

    Specie il Bruce di The Dark Knight…:)
    Ma senza moti di coscienza, propongo…

  16. Caska Says:

    Il Bruce di dark Knight tira fuori solo in piccola parte qualcosa che è sempre stato proprio del personaggio di Batman, non per niente a me e al mio ragazzo The Dark Knight non ha detto niente, sarà che non ci ha fatto nessunissima rivelazione…”XD (ho preferito il Begins, wtf)
    Qualche volta se vuoi te ne parlo XD sono una fan di lunga data di Batman XD

    Oltre a questo, nel mi vampiro ideale direi: BASTA SESSOCENTRISMO.
    Il sesso ha rotto. Davvero. Sesso, sesso, sempre e solo sesso, ma che palle! Mi sono rotta di vampiri che si accoppiano come conigli con la scusa che, eh, le pulsioni. Nel mio vampiro, sarebbe il desiderio del sangue ad essere sessuale, e solo quello. Infondo la maggior parte (non tutte) le specie di animali si accoppiano per procreare, non per piacere, e siccome il vampiro procrea attraverso il sangue, a che servono sti continui pipponi sul sesso? Tutta sta fissa mi ha portato ad amare i personaggi asessuati “XD Non per niente nella prima stagione di Dexter la sua repulsione per il sesso era meravigliosa, in quanto totalmente schiacciata e annullata da quella per la “caccia” (e basta, sennò spoilero xD).

  17. Lara Manni Says:

    Oh yes. Infatti sono gli umani ad essere sessocentrici. E tutto questo mi ricorda qualcosa. 🙂

  18. demonio pellegrino Says:

    totosai, siamo nello stesso ramo? magari ci si conosce…

    lara, il lobbista vampiro a bxl asseconda due pulsioni fondamentali: potere per il potere, e sangue a volonta’. In piu’ ci metti quell’elemento di fantapolitica all’evangelisti che ci piace tanto (sicuri che Almunia in fondo in fondo non sia un vampirdo di merda?)

    Sull’organizzazione non ho pregiudizi. matheson con il suo io sono leggenda ha descritto un gruppetto niente male.

    Sulla lampada e sulle sei ore, direi che ci si potrebbe giocare parecchio. Caskca, non si tratterebbe di negare l’essenza dei vampiri, di nasconderla: vedila come una coperta in piu’ dietro la quale si possono nascondere.

    Lara, questa storia s’ha da fare.

  19. Caska Says:

    La mia non era una bocciatura, lo pensavo più in termini di “se volessi fare una cosa originale, io”. Indubbiamente camuffarsi è interessante, ma originale? Non mi sembra più di tanto. Ma io partivo dal presupposto di inventare una cosa così, non di doverla effettivamente realizzare, infatti anche in quel senso è ovvio che venga accentuata la sfera sessuale: è una scorciatoia facil da utilizzare, semplice. Il sesso lo capiscono tutti, la caccia è un’altra cosa. A me, per esempio, questa cosa della mimesi con gli umani non dà nessunissimo spunto (perché un vampiro dovrebbe mischiarsi agli umani? Si limitano ad essere Happy Meal con le gambe xD!), ma non significa che sviluppata da qualcuno non potrebbe interessarmi, anzi.

    Che poi (se c’è teiresiasi testimonia XD) io ho scritto una quantità imbarazzante di porno e ne vado fiera, ma credo che il perno sessuale dovrebbe essere caratteristica caratteriale di alcuni personaggi, non sempre solo un dato acquistito per tutti. Mi spiace dirlo, ma c’è gente che a scopare preferisce guardare un film xD!

    Lara possiamo crearne due totalmente diversi e scrivere una storia insieme. Saremmo Pratcher e Gaiman dei poveri.
    XDDD

  20. Lara Manni Says:

    SISISI.
    Caska crea il suo vampiro che a un certo punto interafccia col nostro. Ci sto.
    Demonio. Facciamola. Domani apro le danze (se non mi ammalo prima, continuo a starnutire da un’ora).

  21. Caska Says:

    No, che domani, fammi prima arrivare a un punto decente col romanzo o non lo consegno più xDDDD

  22. Lara Manni Says:

    Vabbè, intanto facciamo il riassunto, no? 🙂

  23. Caska Says:

    mi è vneuta un’idea per il mondo! ma se te la riassumo qui mi beccano XDDD te la maillo sta ser ao se ti becco in chat!

  24. Lara Manni Says:

    Mail, mail. Ho msn fuori uso insieme al portatile…

  25. Caska Says:

    che sfiga ;_; magari t’incastro nella chattina di facebook, mai provata XDD

  26. Lara Manni Says:

    Provata, sì! Dopo tento. Adesso ho una noiosissima commissione da fare. Uff.

  27. Blackvirgo Says:

    Due riflessioni velocissime.
    Premetto che lamia ignoranza sui vampiri è abissale per cui se mi sto ispirando a qualcuno lo faccio involontariamente (manco ho letto Dracula, per dirne uno, film zero).
    Uno: non mi torna la faccenda dell’istintualità pura. Un vampiro secondo me è piuttosto qualcuno la cui evoluzione si ferma nel momento in cui l’essere umano muore. Quindi vedrei una tendenza ad accentuare comportamenti che già aveva da umano perché non in grado di impararne altri… Non vedo i presupposti per una caduta nell’animalità.
    Piuttosto mi attrae un vampiro del ‘400 che vive nel 2000 con la mentalità di quando è morto che si deve rapportare a un suo simile del 2000. 🙂
    Secondo: non mi torna la cosa della lampada. Ok che il sole è visto come luce purificatrice da cui il male fugge, ma nello specifico penserei che il vampiro lo deve evitare perchè gli UV rovinerebbero un corpo incapace di rigenerarsi – anche solo i radicali liberi. E la lampada è un concentrato di UV. Certo che questo è un argomento spinoso perché poi dovrebbe anche evitare l’inquinamento e un sacco di altre cose. Ma diciamo che sui cancerogeni possiamo sorvolare dato che la non possibilità di rigenerazione non dovrebbe permettere neppure l’evoluzione di un cancro. Batteri e virus non ne parliamo: hanno bisogno di roba viva, almeno quasi tutti.
    Sinceramente avevo pensato che i nostri vampiri potessero mimare qualche malattia cronica per avere trasfusioni e limitare gli omicidi sospetti…
    Una crema solare molto potente?

  28. Caska Says:

    La crema solare l’avevo vista in un racconto di Zia Tibia, non peso si aun buon presupposto XD

  29. Laurie Says:

    Lara, non è uno sbaglio associare immortalitù-perfezione fisica, soltanto che il lato perfezione fisica è stato fin troppo sfruttato per i vampiri xD
    Comunque, personalmente, trovo che il fascino non risiede tanto nella bellezza in sè ma in un insieme di fattori più sfumati.
    Certo, sto dando per scontato che il vampiro sia affascinante. Mi viene in mente che potrebbe diventare decisamente meno giusto per non andare a ricadere nei soliti cliché del paranormal romance °_°

  30. Laurie Says:

    Eh volevo scrivere “potrebbe diventare meno affascinante”. Ecco cosa succede a scrivere mentre fai dell’altro xD
    Ah leggiucchiando i commenti, do ragione a Caska quando dice basta sesso.
    Credo che in tal caso si dovrebbe seguire l’esempio della Rice che considerava l’atto stesso di bere sangue un atto sessuale (o comunque un corrispettivo dell’atto sessuale per i vampiri).

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