Da ieri è di nuovo on line un bel blog sui fantasmi, che si chiama Spiritodelsilenzio. E’ stata anche l’occasione per chiedermi quale sia la storia di spettri che ho amato di più. Una classifica è difficilissima. Però, se devo basarmi sulle emozioni che mi ha suscitato, voto per Willa, in Al Crepuscolo di Stephen King. Struggente, piena di malinconia. E anche d’amore.
Voi?
Tag: Stephen King, Willa
giugno 2, 2011 alle 12:06 PM |
Credo che la storia che mi sia rimasta più impressa sia quella di un romanzo per ragazzi della Salani, “Un anno col fantasma”, che avevo letto da piccola: una ragazzina sola evoca il fantasma del cugino con cui giocare, ma diventa un legame che la consuma lentamente e rischierà di ucciderla, proprio come nella ballata dl cavaliere d’oltremare che accompagna tutta la storia.
giugno 2, 2011 alle 4:11 PM |
Per me per una volta non e’ un libro, ma un film. E credo che sia l’unico caso: Il sesto senso con Bruce Willis.
giugno 2, 2011 alle 5:11 PM |
Un anno col fantasma mi manca. Il sesto senso è stato un film splendido. E aggiungo che in Al crepuscolo c’è un altro racconto di fantasmi pieno di angoscia e rimpianto. E’ quello sull’11 settembre…
giugno 2, 2011 alle 9:25 PM |
A proposito di rimpianto: il gatto fantasma di “Allegro non troppo”…
giugno 3, 2011 alle 7:59 am |
Cito Chiara87; le più belle storie di fantasmi che conosco sono di origine gallese, e sono legate al mondo di quelli che loro chiamano ‘fairies’. Di fatto nella favola tradizionale non c’è molto distanza tra il mondo dei morti e le fate (come già intuito da Katherine Briggs negli anni trenta).
Eppure un’altra metafora meravigliosa sul rapporto tra vivi è morti si trova -secondo me- all’inizio di Ubik di P.K.Dick: in quel mondo si può parlare con i cari estinti, ma ogni volta che i vivi ci parlano, li consumano, poco alla volta. Così è secondo me anche nella vita: ricordare l’assenza ci infetta di assenza. Un po il contrario di quanto avveniva in “Un anno col fantasma”, ma altrettanto significativo, mi sembra.
giugno 3, 2011 alle 8:26 am |
Dunque, non ho letto molto sui fantasmi, ma non posso non citare
1) Il fantasma di canterville di oskar Wilde spassosissimo.
2) Il porto degli spiriti di Lindquist molto recente.
3) Uscendo dal romanzo, The rhyme of the ancient mariner di Coleridge.
giugno 3, 2011 alle 8:43 am |
Non ho dubbi: Giro di vite di Henry James.
giugno 3, 2011 alle 9:45 am |
Giro di vite è IL romanzo. Certo che Il porto degli spiriti è uno dei libri recenti più belli che abbia letto.
giugno 3, 2011 alle 10:31 am |
Oskar con la kappa sigh che figura 😦 😦
giugno 3, 2011 alle 5:53 PM |
Che bella idea, mi ricordo delle storie di fantasmi che si raccontavano sul forum!
Oggi parlavo proprio di fantasmi col consorte, e mi ha raccontato la storia di questo fantasma che scorazzava per un castello, non ricorda più dove. Moltissimi vedevano il mezzobusto di un uomo, come se camminasse immerso per metà nell’acqua. In realtà il pavimento della stanza era stato rifatto negli anni ad un livello più alto del precedente, per questo il fantasma camminava sul vecchio pavimento. La cosa curiosa è che i visitatori non sapevano di questo restauro.
giugno 3, 2011 alle 8:44 PM |
Vedrò di approfondire anche questa storia Laurie, interessnte, ho mallopponi da sbrigare solo su Palermo… xD
giugno 3, 2011 alle 8:46 PM |
Grazie per il post Lara!
giugno 3, 2011 alle 8:49 PM |
Di nulla! Anche io attendo aggiornamenti. 🙂 Lau, insieme logica e inquietante XD
giugno 6, 2011 alle 10:32 am |
Butto lì 3 film: The Ghost and Mrs. Muir (Mankiewitz), Operazione paura (M. Bava), Rouge (Stanley Kwan).