Nanao Sakaki è stato un poeta giapponese, ecologista, amico di Allen Ginsberg e Gary Snyder, anche se ha sempre rifiutato di essere definito come esponente della Beat Generation. Era nato nel 1923. Durante la seconda guerra mondiale, era operatore radar nella marina giapponese: vide sul suo schermo il bombardiere che sganciò l’atomica su Nagasaki. Vide, raccontava, “la grande fiamma”. Per questo si impegnò a lungo contro il nucleare. Mi fa piacere condividere una sua poesia, durante queste giornate tristi.
Dio fece
Il cielo per gli aeroplani
Le barriere coralline per i turisti
Le fattorie per i prodotti agro-chimici
I fiumi per le dighe
Le foreste per i campi da golf
Le montagne per le stazioni sciistiche
Gli animali per gli zoo
Camion e auto per le tragedie stradali
Le centrali nucleari per la danza degli spettri.
Non preoccupatevi, bambini!
Il pozzo non si secca mai.
Guardate il rosseggiare della sera!
I girasoli nel giardino.
Le libellule rosse in aria.
Un piccolo bambino comincia a cantare:
“Mangiamoci le stelle!”
Settembre 1988 Monte, Taisetsu, Giappone